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Rubrica AIPC suggerisce

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La rubrica indicherà, indipendentemente e senza scopo di lucro, serie TV, film, podcast, libri, riviste e articoli che i professionisti volontari dell’A.I.P.C. considereranno particolarmente interessanti per i temi affrontati. Questa settimana vi suggeriamo la visione della Film Una storia Nera

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Rubrica AIPC suggerisce

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La rubrica indicherà, indipendentemente e senza scopo di lucro, serie TV, film, podcast, libri, riviste e articoli che i professionisti volontari dell’A.I.P.C. considereranno particolarmente interessanti per i temi affrontati. Questa settimana vi suggeriamo la visione della Serie Tv Le leggi del cuore – prima stagione

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Lo staff AIPC

Rubrica AIPC Suggerisce

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La rubrica indicherà, indipendentemente e senza scopo di lucro, serie TV, film, podcast, libri, riviste e articoli che i professionisti volontari dell’A.I.P.C. considereranno particolarmente interessanti per i temi affrontati. Questa settimana vi suggeriamo la visione della Serie Tv L’isola e il Maestro – prima stagione

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Lo staff AIPC

Il Segreto Infranto

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Settima delle Storie dell’Avvento: Un viaggio psicologico nei vissuti di Natale.
Il Natale, festa universalmente riconosciuta, è spesso associato a gioia, famiglia e doni. Tuttavia, al di là della superficie scintillante, le festività natalizie celano una complessità di emozioni e significati che possono variare notevolmente da persona a persona. Le “Storie dell’Avvento – Natale 2024” che presentiamo offrono un’opportunità unica per esplorare le profondità psicologiche legate al Natale, svelando come questa festività possa evocare una vasta gamma di sentimenti, dai più gioiosi ai più dolorosi. Attraverso otto narrazioni distinte, ci addentreremo nell’universo emotivo di personaggi che affrontano sfide personali legate al Natale. Dalle pressioni sociali e familiari alle perdite e ai traumi, queste storie ci invitano a riflettere su come le esperienze individuali modellano la nostra percezione delle festività.

Il Segreto Infranto
Giulia era una bambina timida e riservata. Durante le feste natalizie, era costretta a passare del tempo con uno zio che la faceva sentire a disagio. Solo anni dopo, Giulia scoprì la terribile verità: lo zio aveva abusato di lei.
Lo stupro subito da Giulia ha lasciato profonde cicatrici nella sua psiche. Il Natale, un tempo associato a momenti felici, è diventato un periodo di grande angoscia e paura. Giulia ha sviluppato sintomi post- traumatici, come incubi, attacchi di panico e difficoltà a fidarsi degli altri.

CENTRO DI ASCOLTO ATTIVO TUTTI I GIORNI ANCHE DURANTE LE FESTIVITA’ NATALIZIE
Lo sportello di ascolto ed orientamento sul benessere individuale e relazionale dell’A.I.P.C. è dedicato a tutte le persone senza distinzione di genere. Il numero unico A.I.P.C. è il 3924401930 attivo tutti i giorni festivi compresi dalle ore 12:00 alle ore 16:00 e la e-mail è aipcitalia@gmail.com.

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Giulia ha intrapreso un lungo percorso terapeutico per elaborare il trauma e ricostruire la sua vita. Grazie al supporto di un terapeuta specializzato, è riuscita a superare il senso di colpa e la vergogna e a riappropriarsi della sua sessualità. Il Natale, un tempo fonte di dolore, è diventato un’occasione per celebrare la sua forza e la sua resilienza.

Dal 2 dicembre ti regaliamo due nuove storie natalizie ogni settimana fino a Natale. Se per te le feste sono un periodo difficile, il nostro sportello di ascolto è qui per te. Chiamaci tutti i giorni dalle 12:00 alle 16:00. Offriamo anche training online per aiutarti a vivere questo periodo con più serenità.”
Il Natale non è sempre un periodo felice per tutti. Se stai vivendo un momento difficile e i traumi del passato si riaffacciano, non sei solo. L’Associazione Italiana di Psicologia e Criminologia offre un supporto specializzato per superare le difficoltà emotive legate al Natale. I nostri esperti ti aiuteranno a elaborare il dolore, a gestire l’ansia e a ritrovare il benessere. Contattaci: aipcitalia@gmail.com +393924401930 (dalle 12:00 alle 16:00).

AIPC Editore © 2024. Riproduzione Riservata

Pillole dedicate alla Psicologia e alle Neuroscienze a cura dell’Associazione Italiana di Psicologia e Criminologia.

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I video sono stati realizzati dai dottori e dottoresse in Psicologia che stanno svolgendo il tirocinio presso l’A.I.P.C. La pillola di oggi è dedicata alla Rubrica Delitti Familiari della settimana dal 12 al 18 dicembre 2024. Info 3924401930.

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Qui è possibile ascoltare i podcast di Formazione Continua Violenza sul canale Spotify dell’A.I.P.C.
https://open.spotify.com/show/3CWpZW8pFqFexLfg1CiOWQ?si=oNN7YmmLQMq0crAEVeYH-w

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Link YOU TUBE: https://youtube.com/shorts/Tn3GkBjLq5I?feature=share

È possibile leggere tutte le Storie dell’Avvento: Un viaggio psicologico nei vissuti di Natale cliccando sul link: www.formazionecontinuaviolenza.it

Sondaggio AIPC “L’inerzia dei testimoni difronte alla violenza”. La tua opinione conta! Contribuisci alla ricerca cliccando qui:
https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSdVzKsNROsONQtQEYkRfzM3ZLupJng8rb-
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E-book AIPC Rubrica Delitti Familiari settimana dal 12 al 18 dicembre 2024. È possibile sfogliare gratuitamente l’ebook cliccando sul link: https://www.formazionecontinuaviolenza.it/2024/12/23/ebook-aipc-rubrica-delitti-familiari-settimana-dal-12-al-18-dicembre-2024/

Podcast AIPC Rubrica Delitti Familiari settimana dal 12 al 18 dicembre 2024.  È possibile ascoltare gratuitamente il podcast cliccando sul link: https://www.formazionecontinuaviolenza.it/2024/12/23/podcast-aipc-rubrica-delitti-familiari-settimana-pillola-aipc-dedicata-alla-rubrica-sui-delitti-familiari-settimana-dal-12-al-18-dicembre-2024/

Pillole dedicate alla Psicologia e alle Neuroscienze: Rubrica Delitti familiari settimana dal 12 al 18 dicembre 2024. È possibile leggerlo cliccando sul link: https://www.formazionecontinuaviolenza.it/2024/12/23/pillole-dedicate-alla-psicologia-e-alle-neuroscienze-a-cura-dellassociazione-italiana-di-psicologia-e-criminologia-23/

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Ebook AIPC “Rubrica Delitti Familiari settimana dal 12 al 18 dicembre 2024”.

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La rubrica Weekly riporta i casi della settimana e permette un monitoraggio ancora più costante, inoltre, è possibile correlare settimanalmente i casi di tutte le settimane dell’anno. La rubrica Delitti Familiari Weekly si aggiunge a quella mensile, trimestrale, semestrale e annuale. Info 3924401930.

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Pillole AIPC dedicate alla Psicologia e alle Neuroscienze: Rubrica delitti familiari settimana dal 12 al 18 dicembre 2024. È possibile leggerlo cliccando sul link: https://www.formazionecontinuaviolenza.it/2024/12/23/pillole-dedicate-alla-psicologia-e-alle-neuroscienze-a-cura-dellassociazione-italiana-di-psicologia-e-criminologia-23/

E-book AIPC Rubrica Delitti Familiari settimana dal 12 al 18 dicembre 2024. È possibile sfogliare l’ebook cliccando sul link:
https://flipbookpdf.net/web/site/3aaa241219f1aa6d43241d42b0111be5a0f50fa6202412.pdf.html

Podcast AIPC Rubrica Delitti Familiari settimana dal 12 al 18 dicembre 2024.  È possibile ascoltare gratuitamente il podcast cliccando sul link: https://www.formazionecontinuaviolenza.it/2024/12/23/podcast-aipc-rubrica-delitti-familiari-settimana-pillola-aipc-dedicata-alla-rubrica-sui-delitti-familiari-settimana-dal-12-al-18-dicembre-2024/

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Podcast AIPC “Rubrica Delitti Familiari settimana Pillola AIPC dedicata alla Rubrica sui delitti familiari settimana dal 12 al 18 dicembre 2024”.

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La rubrica Weekly riporta i casi della settimana e permette un monitoraggio ancora più costante, inoltre, è possibile correlare settimanalmente i casi di tutte le settimane dell’anno. La rubrica Delitti Familiari Weekly si aggiunge a quella mensile, trimestrale, semestrale e annuale. Info 3924401930.

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Pillole dedicate alla Psicologia e alle Neuroscienze: Rubrica delitti familiari settimana dal 12 al 18 dicembre. È possibile leggerlo cliccando sul link: https://www.formazionecontinuaviolenza.it/2024/12/23/pillole-dedicate-alla-psicologia-e-alle-neuroscienze-a-cura-dellassociazione-italiana-di-psicologia-e-criminologia-23/

E-book AIPC Rubrica Delitti Familiari settimana dal 12 al 18 dicembre 2024. È possibile sfogliare l’ebook cliccando sul link: https://www.formazionecontinuaviolenza.it/2024/12/23/ebook-aipc-rubrica-delitti-familiari-settimana-dal-12-al-18-dicembre-2024/

Podcast AIPC Rubrica Delitti Familiari settimana dal 12 al 18 dicembre 2024.  È possibile ascoltare gratuitamente il podcast cliccando sul link:


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    Il labirinto della mente: un viaggio tra neuroscienze e psicologia dello sviluppo

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    L’adolescenza, un periodo di turbolenze emotive e cambiamenti rapidi, è stata spesso paragonata a un’adolescenza. Il libro “Ma pensa un po’” di Valeria Muci ci offre una mappa per orientarci in questo labirinto, esplorando i meccanismi cognitivi e le emozioni che caratterizzano questa fase della vita.

    Lo Staff AIPC vi augura Buon Natale e Felice Anno Nuovo! Ricordate, non siete soli. Il nostro sportello di ascolto è sempre a vostra disposizione, anche durante le festività, dalle 12:00 alle 16:00 al 3924401930 (anche WhatsApp). Contro ogni forma di violenza, siamo qui per voi.

    Le basi neuroscientifiche

    Le ricerche neuroscientifiche hanno fatto notevoli progressi nella comprensione dei cambiamenti cerebrali che avvengono durante l’adolescenza. La corteccia prefrontale, responsabile delle funzioni esecutive come la pianificazione e il controllo degli impulsi, è in fase di maturazione. Questa immaturità spiega in parte la maggiore impulsività e la tendenza a prendere decisioni rischiose tipiche di questa età (Steinberg, 2004).

    Lo sviluppo socio-emotivo

    Parallelamente ai cambiamenti cerebrali, si assiste a un’evoluzione significativa delle competenze sociali ed emotive. Gli adolescenti sono alla ricerca della propria identità, sperimentando nuove relazioni e confrontandosi con le aspettative degli altri. Questo processo può portare a conflitti con i genitori e a un senso di isolamento (Erikson, 1968).

    Una storia

    Marco, un ragazzo di 15 anni, si sente spesso incompreso dai suoi genitori. Desidera maggiore autonomia ma, allo stesso tempo, ha bisogno del loro sostegno. Durante una discussione con un amico, confida le sue paure e le sue incertezze. L’amico, leggendo “Ma pensa un po’”, gli spiega che è normale sentirsi confusi e contraddittori in questa fase della vita.

    Lo Staff AIPC vi augura Buon Natale e Felice Anno Nuovo! Ricordate, non siete soli. Il nostro sportello di ascolto è sempre a vostra disposizione, anche durante le festività, dalle 12:00 alle 16:00 al 3924401930 (anche WhatsApp). Contro ogni forma di violenza, siamo qui per voi.

    Riflessioni e prospettive future

    “Ma pensa un po’” rappresenta un punto di partenza prezioso per approfondire la conoscenza dell’adolescenza. Tuttavia, è importante sottolineare che ogni adolescente è un individuo unico, con le proprie esperienze e sfide.

    Riferimenti bibliografici
    Erikson, E. H. (1968). Identity: Youth and crisis. W. W. Norton & Company.
    Steinberg, L. (2004). Adolescence. McGraw-Hill.

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    L’identità, un campo minato.

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    Il conflitto tra chi siamo (il nostro “essere”) e ciò che gli altri e noi stessi ci aspettiamo di essere (il “dover essere”) è un terreno fertile per la violenza. Questa tensione interna, nata dall’incapacità di conciliare le nostre aspirazioni con le aspettative sociali, può generare frustrazione, rabbia e, in alcuni casi, sfociare in comportamenti aggressivi.

    Le aspettative sociali: una gabbia invisibile:

    Le regole non scritte della società, i ruoli di genere, le norme comportamentali: tutti elementi che plasmano la nostra identità e ci dicono chi “dovremmo” essere. Quando non riusciamo a conformarci a questi modelli, possiamo sentirci inadeguati, emarginati o addirittura giudicati. Questa sensazione di non appartenenza può alimentare un profondo senso di frustrazione che, in alcuni casi, può sfociare in atti violenti.

    La violenza: un grido di aiuto silenzioso:

    La violenza, in molte sue manifestazioni, può essere interpretata come un tentativo disperato di affermare sé stessi, di rivendicare la propria identità e di sfuggire a una realtà percepita come opprimente. Dietro ogni atto violento, si cela spesso un profondo malessere, un senso di impotenza e un bisogno disperato di essere riconosciuti.

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    Lo sportello di ascolto ed orientamento sul benessere individuale e relazionale dell’A.I.P.C. è dedicato a tutte le persone senza distinzione di genere. Il numero unico A.I.P.C. è il 3924401930 attivo tutti i giorni festivi compresi dalle ore 12:00 alle ore 16:00 e la e-mail è aipcitalia@gmail.com.

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    Testimonianze:

    Marco: “Da piccolo ero sempre l’ultimo della classe, il più debole. Gli altri mi prendevano in giro e mi picchiavano. Crescendo, ho capito che per non essere più vittima dovevo diventare il più forte. Ho iniziato a sfogare la rabbia sugli altri, per sentirmi finalmente al sicuro.”

    Luca: “Mio padre era violento e mi picchiava spesso. Ho imparato che la forza risolve i problemi. Quando mia moglie mi contraddiceva, sentivo di rivivere quelle stesse emozioni e reagivo allo stesso modo.”

    Andrea: “Sono cresciuto in un ambiente molto maschilista, dove la violenza era considerata normale. Mi dicevano sempre che un uomo deve essere forte e dominare. Quando mia moglie ha voluto essere indipendente, l’ho vista come una minaccia al mio potere.”

    Davide: “Ho subito molestie sessuali da bambino. Da adulto, ho difficoltà a gestire le mie emozioni e la rabbia mi sopraffà facilmente. Ho paura dell’intimità e ho paura di essere nuovamente ferito. A volte, sfogo la mia rabbia sulle persone che amo.”

    Analisi delle testimonianze:

    Le testimonianze presentate evidenziano come l’esperienza di violenza, sia come vittima che come testimone, possa influenzare profondamente la percezione di sé e degli altri, portando a sviluppare modelli relazionali disfunzionali e a utilizzare la violenza come mezzo per affrontare le proprie emozioni e le proprie difficoltà. Inoltre, le aspettative sociali legate al genere e al ruolo maschile possono giustificare e normalizzare comportamenti violenti.

    Conclusioni:

    La correlazione tra l’essere e il dover essere e la violenza è un tema complesso e multifattoriale. Comprendere le dinamiche psicologiche e sociali che sottendono la violenza è fondamentale per sviluppare interventi efficaci di prevenzione e trattamento.

    Riferimenti bibliografici:

    Bandura, A. (1977). Social learning theory. Englewood Cliffs, NJ: Prentice-Hall.

    Bowlby, J. (1969). Attachment and loss: Vol. 1. Attachment. 1 New York: Basic Books. 

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    Essere, Dover Essere e Violenza: Un’Intersezione Complessa

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    La relazione tra l’identità personale (l’essere) e le aspettative sociali, culturali o personali (il dover essere) rappresenta un terreno fertile per l’analisi di fenomeni come la violenza. Questo legame, spesso complesso e conflittuale, può innescare dinamiche disfunzionali che, in casi estremi, sfociano in atti violenti.

    L’identità come campo di battaglia:

    L’identità individuale è un costrutto fluido e dinamico, plasmato da una molteplicità di fattori interni ed esterni. Quando le aspettative sociali o personali entrano in conflitto con l’autopercezione, possono generarsi tensioni significative. L’individuo può sentirsi schiacciato tra ciò che “è” e ciò che “dovrebbe essere”, sperimentando un senso di inadeguatezza, frustrazione o rabbia.

    Sondaggio AIPC “L’inerzia dei testimoni difronte alla violenza”. La tua opinione conta! Contribuisci alla ricerca cliccando qui: 

    https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSdVzKsNROsONQtQEYkRfzM3ZLupJng8rb-fg4IwW9YSRxuPTg/viewform?usp=dialog

    Il ruolo delle aspettative sociali:

    Le aspettative sociali, spesso implicite e interiorizzate fin dall’infanzia, definiscono i ruoli di genere, le norme comportamentali e i modelli di successo. Quando un individuo non riesce a conformarsi a queste aspettative, può essere oggetto di discriminazione, esclusione sociale o violenza.

    La violenza come espressione di potere:

    La violenza, in molte sue manifestazioni, può essere interpretata come un tentativo di affermare il proprio potere e di controllare l’altro. Chi esercita violenza può cercare di imporre la propria visione dell’identità altrui, negando o umiliando l’altro.

    Testimonianze:

    Maria, vittima di violenza domestica: “Mio marito mi ripeteva sempre che una donna deve essere sottomessa e devota. Quando ho provato a esprimere le mie opinioni o a perseguire i miei obiettivi, è diventato violento. Mi diceva che ero una cattiva moglie e che non meritavo di meglio.”

    Marco, autore di atti di bullismo: “A scuola mi prendevano in giro perché ero diverso dagli altri. Mi sentivo un fallito e volevo farmi rispettare. Così ho iniziato a bullizzare i più deboli, per sentirmi più forte.”

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    La dimensione psicologica:

    Da un punto di vista psicologico, la correlazione tra “essere” e “dover essere” nella dinamica della violenza può essere analizzata attraverso diverse lenti:

    Teoria dell’attaccamento: Un attaccamento insicuro o traumatico nell’infanzia può predisporre l’individuo a sviluppare modelli relazionali disfunzionali e a utilizzare la violenza come mezzo di controllo.

    Teoria dell’apprendimento sociale: L’osservazione di modelli violenti e la ricompensa per comportamenti aggressivi possono favorire l’adozione di tali comportamenti.

    Teoria della frustrazione-aggressività: La frustrazione derivante dall’incapacità di soddisfare i propri bisogni o di raggiungere i propri obiettivi può innescare reazioni aggressive.

    Conclusioni:

    La relazione tra “essere” e “dover essere” è un fattore complesso e multidimensionale che può contribuire allo sviluppo di dinamiche violente. Comprendere questa relazione è fondamentale per prevenire e contrastare la violenza, promuovendo una cultura del rispetto e dell’accettazione delle differenze individuali.

    Riferimenti bibliografici:

    • Bandura, A. (1977). Social learning theory. Englewood Cliffs, NJ: Prentice-Hall.
    • Bowlby, J. (1969). Attachment and loss: Vol. 1. Attachment. 1 New York: Basic Books. 

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