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Lo stato dell’arte delle carceri italiane e dei protocolli di “risocializzazione”.

In questo articolo si fa riferimento alla testata 50 & più del mese di ottobre 2023, in particolare alla rubrica “Il terzo Tempo” curata da Lidia Ravera dal titolo: “Finché si respira si può cambiare”, alla rubrica in “Primo Piano”, all’articolo: “Gli anni passano anche dietro le sbarre” di Valerio Maria Urru e all’articolo: “Contrasto alla recidiva, viaggio alla scoperta delle iniziative Italiane” di Giulia Zaccardelli.

Secondo il rapporto Space del Consiglio UE del 21 gennaio 2022 la popolazione carceraria italiana:

  • ha un’età media di 42 anni e circa il 28% dei detenuti ha un’età uguale o superiore ai 50 anni;
  • circa il 30% non sta scontando una pena definitiva,
  • ha problemi di sovraffollamento con una densità carceraria superiore a 100 detenuti per 100 posti: circa 107;
  • ha un alto tasso di suicidi, nel 2022 il numero dei suicidi nelle carceri italiane è stato di 85 episodi, Il tasso dei suicidi nel 2022 è salito a 15,4 casi per ogni 10.000 detenuti;

Qui è possibile ascoltare i podcast di Formazione Continua Violenza sul canale Spotify dell’A.I.P.C https://open.spotify.com/show/3CWpZW8pFqFexLfg1CiOWQ?si=oNN7YmmLQMq0crAEVeYH-w&nd=1

WEBINAR AIPC gratuito “La Scienza della Violenza: dall’anamnesi al trattamento”

Il giorno 23 novembre 2023 dalle ore 18.00 alle ore 19.30, l’equipe multidisciplinare dei professionisti volontari dell’Associazione Italiana di psicologia e Criminologia organizza, nell’ambito della settimana della VIOLENZA 2023, il webinar dal titolo “La Scienza della Violenza: dall’anamnesi al trattamento” sulla piattaforma GoToMeeting.

Webinar gratuito. Prenotazione obbligatoria. Posti limitati. Sarà rilasciato l’attestato di partecipazione.

Cliccando su questo link sarà possibile scaricare la scheda di iscrizione https://www.formazionecontinuaviolenza.it/wp-content/uploads/2023/11/scheda-iscrizione-webinar-AIPC-Scienza-della-Violenza-23-novembre-2023.pdf

Come riportato nell’articolo scritto da Giulia Zaccardelli, sarebbero in atto progetti di formazione/lavoro finalizzati alla prevenzione della recidiva, statali, regionali e privati, da Nord a Sud comprese le Isole.

La finalità di questo articolo è quella di diffondere l’indagine e integrare le realtà descritte con altre realizzate da Enti del Terzo Settore, come i programmi di risocializzazione e di prevenzione della recidiva che applicano un assesment integrato clinico scientifico e colloqui individuali e di gruppo.

L’Associazione Italiana di Psicologia e Criminologia, un ETS fondato a Roma nel 2001, ad esempio, del 2012 si prende “cura” della popolazione carceraria “reietta”, delle persone di sesso maschile condannate per reati gravi contro la persona, nei confronti di donne e minori.

I professionisti volontari dell’AIPC, dal 2011, applicano il protocollo scientifico integrato A.S.V.S. in particolare, alle persone “presunte autrici” di violenza, stalking, tentati omicidi e omicidi. Il protocollo permette di raccogliere un’anamnesi specifica, tracciare un profilo di personalità e un profilo psicofisiologico di disregolazione affettiva.

La maggioranza della popolazione valutata condivide i profili di personalità e i vissuti traumatici non elaborati che contribuiscono a produrre una disregolazione affettiva e alcuni attivatori “trigger” delle condotte violente.

Il protocollo A.S.V.S. prevede oltre la valutazione alcuni training di autoregolazione come completamento dei colloqui clinici individuali e di gruppo.

L’integrazione dell’articolo con i protocolli clinico scientifici di risocializzazione e prevenzione della recidiva, è dettata dai continui appelli ricevuti dai gruppi della popolazione carceraria “reietta”, dei quali i professionisti volontari dell’A.I.P.C. si prendono “cura” dal 2012.

I “reietti” chiedono che i colloqui condotti dal personale istituzionale possano essere integrati con altri condotti da professionisti volontari non istituzionali, narrano il loro profondo bisogno di condivisione, consapevolezza ed elaborazione dei vissuti dolorosi passati e presenti.

L’integrazione del protocollo A.S.V.S. al percorso istituzionale clinico può facilitare l’autoregolazione affettiva e il contenimento della ruminazione ossessiva, potenziale “movente” della commissione di gravi agiti violenti auto ed etero diretti.

L’equipe di professionisti volontari dell’AIPC mette a disposizione le esperienze maturate sul campo con i presunti autori di violenza e stalking dei loro difensori anche d’ufficio, dei loro familiari, dei responsabili dei CAV e dei CUAV. È possibile ricevere informazioni e fissare un appuntamento via chat su www.centroitalianonarcisismo.it, www.formazionecontinuaviolenza.it, www.delittifamiliari.it, www.traumaeviolenza.it, www.epigeneticamente.it; mail aipcitalia@gmail.com, telefono o WhatsApp 3924401930, tutti i giorni, festivi compresi dalle ore 12:00 alle ore 16:00.

E-book AIPC “Rubrica Delitti Familiari mese di ottobre 2023”. È possibile sfogliare gratuitamente l’ebook cliccando sul link:

https://flipbookpdf.net/web/site/cd68e844e551167c8cd307a4e8fa7d52ea8715f4202311.pdf.html

Podcast AIPC “Rubrica Delitti Familiari mese di ottobre 2023”.  È possibile ascoltare gratuitamente il podcast cliccando sul link:

Podcast AIPC “Rubrica Delitti Familiari mese di ottobre 2023”. | Formazione Continua Violenza

AIPC Editore © 2023. Riproduzione Riservata.

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