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La Sfida Quotidiana: Genitori, Adolescenti e la Violenza*

Essere genitori di adolescenti è un’esperienza complessa e sfidante. Durante questa fase della vita, i ragazzi attraversano profonde trasformazioni fisiche, emotive e sociali, che possono sfociare in comportamenti difficili da gestire. Quando questi comportamenti sfociano in violenza, la situazione diventa ancora più critica.

La Testimonianza di un Genitore

“Non avrei mai immaginato di dover affrontare una situazione del genere. Mio figlio, un ragazzo che fino a poco tempo fa era il mio orgoglio, ha iniziato a trasformarsi. Le porte sbattute, le urla, le minacce sono diventate parte della nostra quotidianità. Ho provato a parlargli, a farlo ragionare, ma è come se non mi sentisse più. La sua rabbia è come un muro che mi impedisce di raggiungerlo. Ho paura per lui, ma anche per me e per il resto della famiglia. Ogni sera vado a letto con l’ansia che possa succedere qualcosa di grave. Partecipare a gruppi di sostegno mi ha fatto capire che non sono solo, ma il dolore è ancora troppo grande. Mi sento come se stessi affogando e non riesco a trovare una via d’uscita.”

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Lo sportello di ascolto ed orientamento sul benessere individuale, relazionale e familiare dell’A.I.P.C. è dedicato a tutte le persone senza distinzione di genere. Il numero unico A.I.P.C. è il 3924401930 attivo tutti i giorni festivi compresi dalle ore 12:00 alle ore 16:00 e la e-mail è aipcitalia@gmail.com.

Le Cause alla Base della Violenza Giovanile
Le cause della violenza giovanile sono molteplici e complesse, e possono includere:
Fattori familiari: Problemi relazionali all’interno della famiglia, modelli genitoriali negativi, esperienze di violenza domestica.
Fattori sociali: Presenza di gruppi violenti, esposizione a contenuti violenti (media, videogiochi), difficoltà economiche.
Fattori individuali: Problemi di salute mentale, disturbi del comportamento, uso di sostanze.
L’Importanza dell’Intervento Psicologico
L’intervento di uno psicologo può essere fondamentale per aiutare sia i ragazzi che i genitori a gestire la situazione. La terapia può aiutare gli adolescenti a:
Comprendere e gestire le proprie emozioni: Attraverso tecniche di rilassamento, mindfulness e comunicazione assertiva.
Sviluppare abilità sociali: Imparare a risolvere i conflitti in modo non violento, a stabilire relazioni positive con gli altri.
Modificare i comportamenti problematici: Mettere in atto strategie per controllare l’impulsività e l’aggressività.

Il Ruolo dei Genitori
I genitori hanno un ruolo fondamentale nel percorso di crescita dei figli. Possono:
Cercare sostegno: Non vergognarsi di chiedere aiuto a professionisti, amici o altri genitori.
Comunicare in modo efficace: Stabilire un dialogo aperto e sincero con i figli, ascoltandoli attivamente e mostrando empatia.
Stabilire regole chiare e coerenti: Creare un ambiente familiare sicuro e strutturato.
Essere un modello positivo: Mostrare ai figli come gestire le emozioni in modo sano e non violento.

Trigger emotivi nei genitori:
Quando un genitore si trova di fronte alla violenza, sia essa perpetrata o subita dal proprio figlio adolescente, può sperimentare un’ampia gamma di emozioni intense e spesso contraddittorie. Questi sentimenti possono agire come veri e propri “trigger” emotivi, innescando reazioni profonde e talvolta difficili da gestire.
La paura per la sicurezza fisica e psicologica del figlio è una reazione immediata e comprensibile.
La rabbia può essere diretta verso il figlio violento, verso la vittima (se diversa dal figlio), verso se stessi per non aver saputo prevenire la situazione o verso chi ha causato il danno.
I genitori possono provare un profondo senso di colpa, chiedendosi se abbiano fatto tutto il possibile per proteggere il figlio o se abbiano in qualche modo contribuito alla situazione.
La vergogna può essere legata al comportamento violento del figlio, ma anche alla difficoltà nel gestire la situazione e chiedere aiuto.
La sensazione di impotenza di fronte alla violenza può essere paralizzante e generare frustrazione.
La tristezza è una reazione naturale alla sofferenza del figlio e alla consapevolezza che il rapporto familiare è stato profondamente ferito.

La Prevenzione della Violenza Giovanile
Prevenire la violenza giovanile è un obiettivo complesso che richiede un impegno a livello individuale, familiare, scolastico e sociale. Alcune strategie preventive includono:
Programmi educativi: Sviluppare programmi nelle scuole che promuovano l’educazione alla cittadinanza, alla non violenza e al rispetto reciproco.
Attività extrascolastiche: Offrire ai ragazzi opportunità di partecipare ad attività sportive, culturali e sociali.
Collaborazione tra istituzioni: Favorire la collaborazione tra scuola, famiglia, servizi sociali e forze dell’ordine.

*Il testo integrale sarà incluso nel volume ‘Sedie Bianche’, edito da AIPC Editore a Roma nel 2024.

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Mazzon, I. (2023). Essere genitori di un adolescente: una guida pratica. [Verifica la disponibilità di eventuali edizioni più recenti]

AA.VV. (2024). Profili di adolescenti che abusano dei genitori: un’analisi in prospettiva di genere. Formazione Continua Violenza. AIPC Editore, Roma.

AA.VV. (2024). Sedie Bianche (in stampa), AIPC Editore, Roma.

AIPC Editore © 2024. Riproduzione Riservata.

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